Autore: Stefano Casi
Sono giornalista (ho lavorato tra l'altro all'Unità e a Repubblica), ricercatore indipendente (ho insegnato al Dams di Bologna e all'Accademia di Belle Arti di Bologna), operatore teatrale (ho fatto parte del comitato tecnico-scientifico di Santarcangelo negli anni 90 e sono attualmente co-direttore artistico di Teatri di Vita).
Ho pubblicato diversi libri sul teatro e su Pasolini: "Teatro in delirio" (Il Cassero, 1989), "Pasolini un’idea di teatro" (Campanotto, 1990), "Desiderio di Pasolini" (Sonda, 1990), "Andrea Adriatico: riflessi teatri di vita" (Zona, 2001) "I teatri di Pasolini" (Ubulibri, 2005; poi Cue Press, 2019), "Il teatro inopportuno di Copi" (Titivillus, 2008), "Non io nei giorni felici. Beckett, Adriatico e il teatro del desiderio" (Titivillus, 2010), "Passione e ideologia. Il teatro (è) politico" (con E. Di Gioia, Editoria & Spettacolo, 2012), "Pasolini e il teatro" (con A. Felice e G. Guccini, Marsilio, 2012), "600.000 e altre azioni teatrali per Giuliano Scabia" (Ets, 2012), "Per un teatro pop. La lingua di Babilonia Teatri" (Titivillus, 2013), "Le tragedie umoristiche di Pasolini e altre eresie" (Ets, 2022), "Bologna 900 e duemila. Teatri di Vita nella città" (Pendragon, 2023); e ho curato "Ci conducono gli ulivi. Diario di viaggio in Palestina" (Assopace Palestina, 2014).
Ho fondato e diretto la rivista culturale "Società di pensieri" (1992-1996).
Per la scena ho firmato la versione italiana di "Donne. Guerra. Commedia" di Thomas Brasch (1993; ed. Sestante, 1995) e di "The Sunset Limited" di Cormac McCarthy (2010), mentre per il cinema ho scritto, con altri, la sceneggiatura dei film di Andrea Adriatico "Il vento, di sera" (Festival del Cinema di Berlino, 2004), "All’amore assente" (London International Film Festival, 2007), "Gli anni amari" (2019) e "La solitudine è questa" (2023).